Io voglio meravigliare
Antonio Brizzolari
Spazio Brizzolari e LiveArt: due realtà profondamente inserite nell’universo multisensoriale dell’Arte si sono unite per dare vita a un progetto senza uguali, capace di spaziare tra pittura, scultura, teatro, letteratura e musica.
L’Inaugurazione
Il 9 giugno 2024 la nuova gestione dello Spazio Brizzolari aprirà ufficialmente le porte a tutti coloro che sono capaci di vedere l’Arte in ogni sua forma, comprendendone il potere dirompente, terapeutico e sociale.
Alle ore 16 avrà inizio la visita guidata dello spazio museale, e alle 17 una performance musicale (Lella Violi e Riccardo Arrighini) seguita da un reading a cura di Marco Paoli, accompagneranno i visitatori fino al brindisi con il quale verrà ufficialmente celebrato l’inizio del nuovo corso della struttura.
Lo Spazio Brizzolari
Lo Spazio, realizzato come centro culturale nel 2020 da Giuseppe Brizzolari per celebrare l’opera del fratello Antonio, scomparso nel 2016, rappresenta appieno il concetto interdisciplinare e multidimensionale di Arte che ha caratterizzato la vita e la produzione dell’artista fiorentino, offrendo al visitatore spazi immensi e percorsi cromatici attraverso i quali perdere il contatto con la realtà e tuffarsi in un’Arte che tutto avvolge e tutto penetra.
È un luogo unico al mondo, ricavato in una struttura industriale recuperata dagli anni 70 e circondato dal verde del Mugello, che si propone di offrire mille possibilità a chi vive la propria Arte come un mezzo di comunicazione rivolto a tutto l’universo, senza tralasciare neppure quegli alieni che Antonio si era preparato a incontrare, progettando perfino un’astronave.
E grazie alla direzione artistica di Marco Paoli, a partire da giugno, molte aree del vastissimo Spazio saranno a disposizione di coloro i quali intendono allestire mostre personali, percorsi teatrali ed eventi artistici senza vincoli o schemi, nell’ottica di Arte a tutto tondo che ha sempre animato l’opera di Antonio Brizzolari.
Ma per capire veramente cosa sia lo Spazio Brizzolari le parole sono pressoché inutili: è necessario toccare con mano, entrare all’interno della meravigliosa struttura e lasciare che volumi, luci e colori facciano il resto.
“Io voglio meravigliare!” ripeteva spesso Antonio Brizzolari – o “Brizzo”, come lo conoscevano tutti – e lo Spazio a lui dedicato è il coronamento del suo folle, visionario e meraviglioso sogno d’artista.
Qual è la tua reazione?
