Un progetto speciale per sensibilizzare l’autismo e l’inclusione. Nasce ‘’SuperCantaBimbi’’, il progetto ideato dalla società The Web Engine. che spiega l’importanza e il valore dell’inclusione.
Nadia Fisicaro (CFO & Associate) spiega: ‘’Il progetto SuperCantaBimbi’’ nasce dall’idea di mettere in musica tematiche fondamentali come quella dell’inclusione. Includere un bambino, un ragazzo o un adulto con bisogni speciali non è un favore ma è un dovere. Tutti diversi e tutti uguali è la nostra visione del mondo, che mettiamo in musica con questo fantastico progetto’’.
Dal progetto è nata la canzone ‘’Gira con Me’’, scritta da Nadia Fisicaro e composta da Alessia Stella, il primo di una serie di brani che verranno pubblicati nei prossimi mesi, dedicata ad un meraviglioso bambino che gioca e si diverte a far giare la palla, che si sporca un po’ più facilmente di altri bimbi e che, a tratti, può sembrare maldestro, che può fare rumori strani come imitare il mare. A volte non guarda, non parla con gli sconosciuti ma comprende tutto. Ama il mondo, la natura ed è un bambino felice perché amato da tutti. Si gode ogni singolo momento, come la pioggia che cade, la sensazione della sabbia sulla pelle e sorride a tutti.
Qual è il messaggio che vuoi mandare con il progetto ”Supercantabimbi”?SuperCantaBimbi nasce dall’idea di mettere in musica per bambini tematiche importanti come quella dell’inclusione. E’ un messaggio di speranza per le nuove generazioni, che sappiano cogliere e fare proprie certe tematiche andando oltre il pregiudizio iniziale e speriamo che anche i genitori nel frattempo possano far loro il messaggio.
Quali sono le difficoltà che hai vissuto sulla sua pelle?
Ho scritto questa canzone “Gira con me” per raccontare la mia vita da mamma di un meraviglioso bambino con disturbo dello spettro autistico. Ci sono tanti momenti difficili che si affrontano quotidianamente e tante tappe difficili da affrontare con la crescita, non nego che si versano tante lacrime perché a volte si fanno tentativi e non si sempre si ottiene nell’immediato una vittoria, delle volte lavoriamo su un risultato che non arriva subito e possono nascere frustrazioni sia per il bambino che per i genitori. Ricordo le mie prime volte al supermercato con il mio bambino, era uno scappare continuo e correre dietro di lui e tornavo a casa disperata. Oggi facciamo la spesa in tranquillità, sceglie con noi la spesa e la mette nel carrello, sta sempre accanto a noi e ci aiuta tanto anche alla cassa e aspetta la fila tranquillamente. Abbiamo ottenuto in tantissimi campi grandi risultati perché non abbiamo mai mollato, nonostante le difficoltà iniziali. Ma il mio racconto mette in risalto tutti quei momenti invece bellissimi di cui nessuno parla e ce ne sono tantissimi. Ci godiamo ogni singola vittoria, anche la più piccola e ogni risultato ottenuto è una festa, mio figlio mi ha regalato il vero significato di ogni giorno e sicuramente sono una persona migliore grazie a lui.
Come si combatte l’inclusione?
Non credo sia una battaglia vinta, noi genitori ci proviamo ogni giorno. Sicuramente la cosa più importante è parlarne, sempre, costantemente ogni giorno e con tutti. Solo noi che viviamo a 360 gradi le difficoltà dei nostri figli possiamo realmente sensibilizzare tutti su queste tematiche.