
Chi è Leo Meconi?
Qualche giorno fa abbiamo intervistato il giovanissimo cantautore Leo Meconi sulla nostra pagina Instagram.
Il ragazzo, bolognese classe 2004, si era già fatto notare nel 2016 quando al concerto di Bruce Springsteen a San Siro è salito sul palco e ha suonato la chitarra con The Boss. È stato proprio lui a definirlo Guitar man!
Leo ha poi attirato l’attenzione di Dodi Battaglia, che ha deciso di produrre il suo primo disco I’ll fly away (in cui fa un cameo con Leo Meconi in Mr. Tambourine Man).
Dopodiché ha raggiunto il grande pubblico televisivo arrivando fino ai Last Call di XFactor 2020. Da gennaio 2021 ha dato avvio al nuovo progetto Zero4Leo che prevede la pubblicazione di un singolo al mese per tutto l’anno, a partire dal brano You can trust me (feat. Paolo Fresu) uscito proprio a fine gennaio.
Venerdì 25 febbraio uscirà il suo singolo di febbraio per Zero4Leo.
L’intervista con Leo Meconi
Come ti ha cambiato l’esperienza di XFactor 2020?
Devo dire che è un’esperienza che mi ha fatto crescere molto. Seguo XFactor fin da bambino, mi ha dato la possibilità di mettermi alla prova e di conoscere anche tanti ragazzi.
Qual’è stata la difficoltà maggiore della tua esperienza nel talent?
Lo scoglio iniziale del suonare live, da cui un po’ ero intimorito. E anche grazie a XFactor lo sto superando!
Sei stato definito Guitar Man da Bruce Springsteen, ci racconti di quel momento?
Avevo 12 anni ero al concerto di Bruce Springsteen a San Siro, un sogno. Avevo un cartello con scritto “Posso suonare la chitarra con te?”.. e mi ha preso su palco ed è successo davvero. È stato davvero pazzesco, ritrovarsi davanti ad 80.000 persone.. mi tremavano un sacco le gambe!
Come è nato il tuo ultimo singolo You can trust me?
Era agosto, appena uscito da XFactor, ero in vacanza con gli amici e una mattina presto sono uscito in giardino e mi sono messo con la chitarra. È nata così, poi son tornato a Bologna e l’ho registrata.
Guarda il video IGTV per sentire il resto dell’intervista.
