Layz torna con il suo nuovo Ep “Slevin Flow”. Arriva a seguito del disco “Lazzaro” (2021) e del rilascio di una serie di singoli nel corso del 2022, alcuni dei quali entrati in rotazione radiofonica anche su RTL Bro & Sis e Radio 2 indie.
Scopriamo il sound e il contenuto di”Slevin Flow”di Layz.
Il titolo dell’EP, un lavoro di 6 tracce che nasce dalla passione di Layz per il Cinema, deriva dal nome del personaggio del film “Slevin – Patto Criminale” che viene nuovamente citato nella traccia intro “Shmoo”, singolo che accompagna l’intera release. Ogni traccia è, infatti, ispirata ad un film diverso in cui le esperienze dell’artista si mescolano con alcuni fatti o personaggi del film a cui fa riferimento creando un unico disegno dalle tinte surreali e a tratti ironiche.
Un viaggio immaginifico attraverso incubi e città fantasma avvolte nella nebbia che porterà Layz a confrontarsi con quel disagio dilagante dato da aspettative deluse, follia, disperazione e da una vita che rischia di diventare sempre più uguale a se stessa. L’artista lascia però intravedere una speranza: é sempre possibile cambiare le cose a partire dall’interno, in una modalità apparentemente silenziosa, invece di arrendersi ad un destino segnato dalla monotonia e dalle abitudini.
Dal punto di vista del sound, ogni canzone vive sul proprio pianeta, legato al film a cui è ispirata. L’ep spazia in una vastità di influenze rimanendo comunque fedele al suo genere: basi oniriche e rarefatte si uniscono a suoni contemporanei con batterie di chiaro stampo Trap come in “Shmoo”, per esplorare suoni più classici e crudi, fino a melodie che strizzano l’occhio al pop come in “Che finale”, la traccia che chiude il lavoro.
La Track List di “Slevin Flow”
1 – Shmoo (2:51)
2 – Dentro me (3:25)
3 – Disturbato (2:31)
4 – V (2:54)
5 – Leonardo Notte (2:12)
6 – Che Finale (3:43)
Scopriamo di cosa parlano le tracce di “Slevin Flow”
1 – “Shmoo”
È la traccia intro dell’EP in cui ogni barra cita un film diverso. Il titolo è ispirato al personaggio immaginario del film “Slevin – Patto criminale” che dà il nome all’Ep stesso. Lo Shmoo è un creatura in grado di assumere qualunque sapore ogni uomo desideri. Layz crea, in maniera ironica, il parallelismo tra lo Shmoo e il mercato discografico che richiede ad ogni artista di assumere il “gusto” desiderato dalle persone. La traccia è prodotta da KD-ONE.
2 – “Dentro me”
“Dentro me” è ispirata al film d’animazione Nightmare Before Christmas. L’artista descrive un disagio dilagante e crescente nella città in cui è nato, dove ogni cosa è sempre uguale a se stessa e gli stimoli vengono meno. Alla base il desiderio di cambiare aria, di vivere nuovi posti e di conoscere persone e abitudini nuove, così come “Jack”, protagonista del film sopracitato. La traccia è prodotta da AREL BEATS.
3 – “Disturbato”
La terza traccia prende ispirazione da Silent Hill. Layz ha dichiarato poi di essersi ispirato più al gioco che al film che, secondo l’artista, non è altro che la metafora delle nostre paure più recondite, consapevolezza sulla quale gira l’intera canzone.
Nel brano Layz descrive nei minimi particolari un incubo che lo vede protagonista in una città deserta e nebbiosa, proprio come quella del videogioco. La traccia è prodotta da KD-ONE.
4 – “V”
“V” è la traccia “politica” dell’EP. Il testo descrive fedelmente il film “V per Vendetta” con i momenti e le frasi più significative, andando a creare un parallelismo con la società odierna che, secondo Layz, è molto vicino a quello che viene descritto nell’opera di Alan Moore. Questa traccia è prodotta da PROMO L’INVERSO.
5 – “Leonardo Notte”
“Leonardo Notte” è la traccia con i suoni più vicini a quelli che sono in voga in questo momento nel mercato del rap. Nonostante questo, il rapper non rinuncia al suo stile e al suo modo di stare sopra alla base. Il titolo del brano è il nome del protagonista della serie 1992, 1993 e 1994 un personaggio che fa le sue “mosse” restando nell’ombra e influenzando la situazione dall’interno, allo stesso modo in cui Layz si approccia al rap.
La traccia è ancora una volta prodotta da KD-ONE.
6 – “Che Finale”
“Che Finale” è la canzone più pop dell’intero progetto con il titolo che gioca anche sul fatto che si tratta dell’ultima traccia dell’EP. Ispirato al libro e al film “Io Non Ho Paura”, Layz descrive l’inizio e la fine delle cose, di come per paura di affrontare un’esperienza, o che un rapporto possa finire non si intraprendono alcune strade, rinunciando molto spesso a opportunità di crescita. Anche questa produzione è affidata a KD-ONE.
Conosciamo meglio Layz.
Per conoscere meglio il rapper Lazzaro Zani, in arte Layz e la sua, clicca qui.
Quattro chiacchiere con Layz
In questo tuo nuovo lavoro unisci il mondo della musica a quello del cinema, da dove nasce questa scelta?
Oltre alla lettura, la musica e il cinema sono le mie passioni più grandi. Nelle mie tracce, a prescindere da questo progetto, ci sono sempre delle citazioni e dei riferimenti al mondo del cinema.
Questo è “progetto ponte” tra il mio primo album “Lazzaro” e un nuovo progetto a cui sto lavorando. Volevo fare qualcosa di non troppo complesso e così è nata l’idea di fare un lavoro legato a film che hanno lasciato un segno nella mia vita.
Come hai sottolineato il tuo è un percorso cinematografico che si unisce a un percorso di vita e quindi in ogni traccia vai a sottolineare una tematica diversa.
Esattamente. Faccio riferimento ad esempio a “Dentro me” che si collega a “Night before Christmas” e in questo caso i miei sentimenti si collegano a quello che prova Jack, ovvero il sentirsi stretto nel posto in cui è cresciuto e la voglia di vivere altre realtà.
In ogni traccia quindi parlo del film ma ci unisco esperienze delle mia vita.
Anche sotto il punto di vista del sound le canzoni non hanno tutte le stesso, essendoci un lavoro di ricerca molto diverso e, benché tu sia molto radicato al mondo rap, cominci a dare una strizzata d’occhio al mondo pop.
Sì, mi piace in generale sperimentare e non limitarmi al mondo da cui provengo di cui sono prima che artista fan. Mi piace scrivere con altri stili per mettermi alla prova alzando l’asticella rispetto a quello che mi viene meglio e magari scoprirmi in altri mondi musicali.
In questo Ep mi sono davvero divertito a spaziare, conoscere e sperimentare altri generi.
Molti artisti che arrivano dal mondo rap ultimamente hanno la tendenza, ad un certo punto della loro scrittura, ad aprirsi ad altri generi, in particolare al mondo pop, uscendo anche dalla tematica “aggressiva e di disagio” che connota appunto il mondo rap. Come mai la ricerca di questo raggio di sole secondo te?Per quanto mi riguarda è puro piacere, se capita ben venga. La musica pop e il cantautorato italiano mi piacciono molto. Credo che chi lo fa da parecchio (non è il mio caso) dopo un po’ debba trovare nuovi stimoli e magari spostarsi in altri generi.
Parliamo del video di “Slewin Flow”. Come è nata l’idea?
Volevo fare una cosa divertente, non troppo impegnativa. Non volevo creare nulla che appesantisse con il video. Mi sono divertito molto e ho riso davvero tanto nel realizzarlo.
Qual è di questo ultimo lavoro il brano a cui sei più legato?
Come tematica “Dentro me” in cui descrivo qualcosa che mi tocca molto tutt’ora e come sound direi “V” che è la traccia più politica e cattiva nel senso buono del termine. anche se forse sarà la traccia meno ascolta di tutte…
Il feat. dei tuoi sogni?
Nel mondo del rap Fabri Fibra perché sono cresciuto ascoltandolo e poi ti direi l’inarrivabile Renato Zero.
Stai già lavorando a…
Un nuovo album che spero esca prima dell’estate 2023.