Caramelle rappresenta lo stato d’animo che vive un uomo davanti all’indifferenza vista negli occhi e sulla bocca della persona che ha vicino.
FIAT 131
“Caramelle” è il nuovo singolo di FIAT 131.
Si tratta di un brano che rappresenta l’indifferenza che vediamo negli occhi della persona che ci sta vicino. Le luci della città che si spengono rappresentano la relazione. Tutto è circondato da uno stato d’animo che spazia tra la malinconia e la voglia di stare bene nonostante la delusione di aver creduto in una storia e in una persona che poi si è rivelata diversa da quello che mostrava.
Conosciamo meglio FIAT 131
FIAT 131 è lo pseudonimo dì Alfredo Bruno, cantautore calabrese. Il nome d’arte è ispirato alla superstite automobile del nonno Alfredo, che è stata luogo di sgangherate avventure e testimone delle prime ammucchiate sotto le note indimenticabili di Lucio Dalla.
Quattro chiacchiere con FIAT 131
Parliamo subito delle tue “Caramelle”… che sono un po’ amare!
Mamma mia se lo sono e non solo, sono anche malinconiche.
Ci parli di un amore travagliato, difficile e sicuramente arrivato al capolinea. Ci stai raccontando di te?
Assolutamente si, “Caramelle” è un brano autobiografico. L’immagine delle luci della città che si spengono rappresenta la storia del brano, l’amore che è finito.
Le caramelle rappresentano l’indifferenza, quando provi a mantenere un rapporto, da parte dell’altra persona.
Tu parli anche di un’altra cosa molto importante ovvero la fragilità, rappresentata dall’uomo che piange. Vai contro lo stereotipo del maschio invulnerabile ancora presente, anche se siamo nel 2022.
Penso sia fondamentale, è una questione di sincerità. Perchè dobbiamo sempre fare i duri non mostrando anche questa parte di noi e, ancor più, lo dobbiamo fare se facciamo musica esprimendo quello che siamo realmente.
Siamo tutti un po’ fragili e io in questo brano lo ammetto ancor più mostrando che cercavo conforto nell’alcool per dimenticare e distrarmi.
Arriviamo a una domanda che ti avranno fatto in tantissimi… ma questa Fiat 131?
Era la macchina di mio nonno che è rimasta nel garage tanti anni e nessuno la toccava perchè era diventata un ricordo di famiglia.
Da piccolo facevo delle traversate in città con nonno, mamma e papà e ascoltavamo in macchina le musicassette e credo sia la mia prima immagine musicale quella che io dal finestrino urlavo con papà “Disperato erotico stop” di Lucio Dalla…anche se non era molto da bambino e da li tutto è iniziato.
Prossimi lavori di Fiat 131?
Stiamo lavorando all’Album dove voglio rappresentare me stesso, le mie sensazioni… me stesso insomma!
Se potessi scrivere per qualcuno chi ti piacerebbe e con chi ti piacerebbe duettare?
Domanda strepitosa! Io sono molto attratto dal cantautorato moderno e mi piacerebbe, tra tutti, duettare con un’icona ovvero Elisa, che trovo una delle più grandi artiste italiane sotto tanti punti di vista.
Mi piacerebbe scrivere per la Mannoia, un sogno grande ma, dando molto peso alle parole che scrivo, trovo che lei sia un’artista in cui mi ritrovo molto.
Festival di sanremo si o no?
Assolutamente si, anche se sono grandicello ormai, ma ci si prova!