Passato e futuro diventano una cosa sola, lì dove tutto è iniziato.
Sonohra
Un progetto ambizioso, la voglia di ritornare alle origini, di far riemergere quelle emozioni nate proprio sul palco dell’Ariston con la vittoria nella Categoria Giovani a Sanremo 2008 con il brano L’Amore, diventata poi una hit internazionale insieme all’album Liberi da Sempre, disco di platino in Italia ed entrato in classifica in America Latina, Stati Uniti, Europa e Giappone.
Ed è proprio da qui che il duo veronese vuole ripartire, dal palco dell’Ariston dove tutto è partito con il brano che ha segnato un’intera generazione in una veste nuova che fa capire chi sono oggi i Sonohra come artisti, cantanti e produttori.
Dopo i numerosi progetti indipendenti degli ultimi anni, contaminati dal blues e dal folk, i Sonohra vogliono riavvolgere il nastro e ripartire.
Si respira nell’aria la grande voglia di quel periodo, di quella musica che ha caratterizzato gli anni 2000 ed è ormai nel quotidiano riallacciarsi a quei ricordi.
Il nuovo “Liberi da sempre 3.0”
“Liberi Da Sempre 3.0” è il remake dell’originale “Liberi Da Sempre”.
Tutti gli 11 brani dell’album verranno registrati nuovamente, mantenendo le stesure e gli arrangiamenti originali e la stessa tracklist.
Verranno aggiunti al progetto 3 nuovi inediti, COSMOPOLITAN, LA SOTTILE DIFFERENZA e FINO A FARMI MALE, i quali diventeranno il perfetto anello di congiunzione tra passato, presente e futuro dei Sonohra, che ritornano con una nuova immagine fresca ed accattivante.
I Sonohra sono pronti a far sognare ancora quella generazione oggi adulta e cresciuta con le loro canzoni.
“Liberi da sempre 3.0” sarà accompagnato da un tour omonimo partito con la prima data sold out al Legend di Milano l’8 aprile per poi proseguire per tutta l’estate ed il prossimo inverno.
Conosciamo meglio i Sonohra.
I Sonohra sono due fratelli veronesi, Luca e Diego Fainello. Dopo una lunga gavetta prevalentemente nei locali del lago di Garda – prendono parte al Festival di Sanremo 2008, dove vincono nella categoria “Nuove Proposte” con il brano L’Amore .
Il videoclip ufficiale è tra i più visti d’Europa nel biennio 2008-2009 con oltre 16 milioni di visualizzazioni. Il singolo d’esordio “L’Amore” anticipa l’album “Liberi Da Sempre” (2008), certificato disco di platino in Italia. Al termine della prima tournée italiana viene rilasciato il CD/DVD “Sweet Home Verona”, primo live del gruppo registrato nel suggestivo Teatro Romano di Verona, che raggiunge il Disco d’Oro con oltre 40.000 copie vendute.
Nel 2009 l’album d’esordio viene rilasciato in versione spagnola (Libres) ed inglese per il mercato latino/americano e nipponico, e frutta ai Sonohra il titolo di “Artista Revelación ai Los Premios MTV Latinoamerica” di Los Angeles a seguito di un tour promozionale di quattro mesi che li ha visti protagonisti in Messico, Stati Uniti, Argentina, Colombia, Venezuela, Porto Rico, Cile e Brasile.
Nel 2010 viene registrato nei celebri Abbey Road Studios di Londra l’album “Metà”, che contiene i singoli “Seguimi O Uccidimi” (colonna sonora dello spot Citroen nella versione inglese Cut Me Loose) e Baby, presentato al Festival di Sanremo 2010. Nello stesso anno esce l’EP “A Place For Us”, interamente in lingua inglese e anticipato da There’s A Place For Us, colonna sonora scritta da Kerry Underwood del film “Le Cronache di Narnia 3 – Il Viaggio del Veliero”, prodotto dalla 20th Century Fox.
La Storia Parte Da Qui (2012) è il primo album prodotto artisticamente dai Sonohra in collaborazione con Carlo Cantini e masterizzato da Ted Jensen agli Sterling Sound Studios di New York. Include le collaborazioni con la band americana dei Second Hand Serenade in Nuda fino all’eternità, il suonatore di cornamusa asturiana Hevia in Si Chiama Libertà e il rapper Michael Adrian in Il Re Del Nulla.
Dal punto di vista autorale vanno segnalate le collaborazioni con Enrico Ruggeri (autore del testo in “L’amante di Lady Chat”), Eugenio Finardi (autore del testo in “La storia parte da qui”) e Roberta Di Lorenzo (autrice del testo in “Si chiama libertà” e “Ciò che vuoi”).
“ll Viaggio” è il quarto album di inediti dei Sonohra, completamente autoprodotto. Masterizzato nei celebri Sterling Sound Studios di New York da Greg Calbi e Steve Ferrone, è stato anticipato dal singolo omonimo scritto in collaborazione con Enrico Ruggeri, autore del testo, ed eseguito in studio con i Modena City Ramblers, i quali vanno ad accentuare e completare lo spiccato sound folk che caratterizza l’intero progetto.
Dal tour omonimo ne segue nel maggio 2015 l’album live #ilviaggiotourlive2015, registrato l’8 maggio 2015 presso il Teatro Nuovo di Verona.
Quattro chiacchiere con i Sonohra (Luca Fainello)
Un grande ritorno il vostro. Come mai avete deciso di tornare facendo un salto nel passato?
Dopo il grande successo di Sanremo 2008 a cui è seguito l’essere etichettati come una “Kids Band” (cosa che abbiamo vissuto in modo abbastanza negativo) abbiamo sempre cercato di dimostrare a noi e al pubblico qualcosa di diverso e più di nicchia facendo dischi blues, folk, rock e questo ci ha allontanato da come ci ha conosciuto la gente e dal nostro pubblico primordiale.
Poi nell’ultimo periodo abbiamo fatto “pace con noi stessi” e abbiamo deciso di ripercorre quello che ci aveva fatto conoscere non solo in Italia ma anche all’estero ed è come se l’ avessimo riscoperto.
Registrare nuovamente “L’Amore” e tutte le canzoni del primo disco è stato davvero emozionante.
In questo remake di “Liberi da sempre 3.0” userete gli arrangiamenti originali?
Esatto. Ma anche tutto l’album in vinile uscito il 17 maggio ha tutti gli arrangiamenti originali. Noi abbiamo registrato 14 anni dopo le stesse versioni ed è stato davvero emozionante.
Siete maturati, siete cresciuti e quindi ciò che riproponete lo farete sicuramente con uno spirito completamente diverso immagino…
Si certo siamo maturati, all’epoca eravamo ragazzini, e abbiamo una consapevolezza diversa. L’approccio sul palco era molto più inesperto e adolescenziale, adesso abbiamo acquisito una padronanza maggiore anche di questo.
I vostri fan saranno sicuramente felici di questo tuffo nel passato, presente e futuro, ma pensate anche di potervi aprire alle nuove generazioni?
Alla prima data a Milano, sold out, abbiamo visto il pubblico di allora ora 30/35enni e anche molti ragazzi che probabilmente vogliono conoscere questo nuovo mondo dei Sohonora.
In questo nuovo progetto musicale oltre i vecchi brani ci sono tre inediti.
Si, sono brani con sonorità diverse. In questi anni siamo stati contaminati molto anche dall’elettronica degli anni ’80 ma hanno comunque un filo conduttore con il primo disco, come se facessimo sentire con gli inediti la maturazione che c’è stata in questi 14 anni, e sono l’anello di congiunzione tra il passato e il presente.
Due fratelli legati da una lunga carriera musicale. Qual’è la ricetta che vi ha tenuto sempre uniti professionalmente ?
Ci sono stati momenti belli, altri meno. Ora abbiamo trovato una giusta sintonia e stiamo affrontando questa nuova esperienza con l’entusiasmo degli esordi.
Se vi capitasse l’occasione tornereste sul palco dell’Ariston?
Assolutamente si, sarebbe un sogno a maggior ragione ora.