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“QUI RIDO IO” – Scarpetta sospeso tra parodia e commedia.
Scuro Chiaro

“QUI RIDO IO” – Scarpetta sospeso tra parodia e commedia.

Qui rido io

Non esistono Teatri più o meno d’Arte. Esistono gli Artisti.

Nel 2021, Mario Martone regala al grande schermo, in 133 minuti, un capolavoro del cinema italiano: “Qui rido io”, nonché un percorso esteriore, psicologico, artistico e privato della vita di Eduardo Scarpetta. La prima clip, diffusa online il 26 luglio 2021, viene subito seguita il 9 Agosto dal trailer arrivando a conquistare la Mostra internazionale d’arte cinematografica a Venezia con il premio “miglior attore protagonista” a Tony Servillo e successivamente in concorso per il Leon D’oro al miglior film.

La trama di “QUI RIDO IO”

Sul podio teatrale, grazie al suo immenso successo, Eduardo Scarpetta, in piena bella époque napoletana, supera con la figura di Felice Sciosciammocca la figura artistica di Pulcinella; non più commedia dell’arte ma un teatro popolare e moderno. Una vita dedicata al palcoscenico che, mentre gli regala successo, parallelamente dona controversie. Impossibile distinguere i confini tra la vita e il teatro di Scarpetta padre di numerosi figli legittimi e illegittimi quasi a creare, anche in casa, un’affollata platea di spettatori. Spettatore a Roma de “La figlia di Iorio”, dramma d’annunziano,Scarpetta decide di realizzarne una parodia, occupandosi del copione e recandosi in Toscana per chiedere allo stesso D’Annunzio, all’ora il poeta più importante di tutta Italia, il consenso per la messinscena dello spettacolo.

Durante la prima, dopo una défaillance della prima attrice, forte fu la protesta da parte di autori vicini al D’Annunzio, tale da interrompere lo spettacolo e, da li a poco, la Società Italiana degli Autori ed Editori querela Eduardo Scarpetta per contraffazione facendo scaturire un’annosa vicenda giudiziaria che ebbe ripercussioni sulla vita artistica e personale del commediografo italiano. Al processo, si uniscono altri due elementi negativi che portano la commedia sempre più al declino: l’Apertura del Salone Margherita e l’avvento del Cinematografo al quale vuole affiancarsi anche il figlio Vincenzo Scarpetta entrando, in questo modo, in forte conflitto con il padre.

Nel giorno dell’udienza, Scarpetta, si esibisce in un vero e proprio spettacolo comico attraverso il quale, con eleganza e brillante gestualità, rivendica il suo diritto alla satira mettendo in ridicolo la figura di Gabriele D’Annunzio. Scarpetta verrà assolto da ogni accusa o sarà condannato?

Il cast di “QUI RIDO IO”

Tony Servillo
Tony Servillo è Eduardo Scarpetta.

Tony Servillo (Eduardo Scarpetta): commediografo eccelso del 900 napoletano. “Non mi sono mai piaciuti gli artisti che si divertono più fuori dal palco che sul palco” – una delle frasi emblematiche dello Scarpetta – padre. Ogni sera protagonista di sold-out al botteghino fino al caotico e malinconico momento della sua quasi decaduta giudiziaria, attraverso la quale riuscirà a mettere in scena la sua ultima grande performance.

Si può davvero distinguere il teatro dalla vita in Scarpetta? Un capocomico – padrone che pretende di inserire nell’ambiente teatrale tutti i suoi figli. Un uomo scostante, geniale ma allo stesso tempo infedele.

Maria Nazionale
Maria Nazionale è Rosa De Filippo Scarpetta in una scena di “Qui Rido Io”.

Maria Nazionale (Rosa De Filippo Scarpetta): moglie di Eduardo Scarpetta. Volto autoritario ma donna emancipata rispetto all’epoca in cui ci troviamo. Accetta le molteplici relazioni extraconiugali del marito, conoscendone sfumature e segreti. Una novità per le famiglie dell’epoca, eppure sembrano tutti membri di una grande platea al cui centro c’è la vita di un unico attore: Eduardo!

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Cristiana dell'Anna
Cristiana dell’Anna è Luisa De Filippo, amante di Eduardo.

Cristiana dell’Anna (Luisa De Filippo): amante di Scarpetta e nipote di Rosa De Filippo. Madre premurosa di Titina, Eduardo e Peppino De Filippo.

Alessandro Manna
Alessandro Manna è Eduardo De Filippo.

Alessandro Manna (Eduardo De Filippo): appassionato dell’arte teatrale fin da bambino, quando, invece di studiare, conosceva le intere battute da copione e spiava dal dietro le quinte. Figlio illegittimo di Eduardo Scarpetta.

Paolo Pierobon
Paolo Pierobon è Gabriele D’Annunzio.

Paolo Pierobon (Gabriele D’Annunzio): esteta poeta del dramma e dell’angoscia esistenziale. Soprannominato il Vate (poeta sacro). Sadico autore delle accuse giudiziarie contro Eduardo Scarpetta pur contrapponendo le due arti. D’annunzio desta sentimenti di dolore e terrore, Scarpetta quelli di giovialità e riso. D’Annunzio? “vate dell’incesto” e “inventore di lascivie”.

Altri interpreti: Eduardo Scarpetta (Vincenzo Scarpetta); Roberto De Francesco (Salvatore Di Giacomo); Lino Musella (Benedetto Croce); Marzia Onorato (Titina De Filippo); Antonia Truppo (Adelina De Renzis); Lucrezia Guidone (Irma Gramatica); Gianfelice Imparato (Gennaro Pantalena).

Premi e riconoscimenti a “QUI RIDO IO”

  • –  Premio Francesco Pasinetti per la miglior interpretazione maschile a Tony Servillo;
  • –  Premio fondazione Mimmo Rotella a Mario Martone e Tony Servillo;
  • –  Premio La Pellicola D’oro per la miglior sartoria cine teatrale alla sartoria Tirelli.

Clip di “QUI RIDO IO”

Il backstage di “QUI RIDO IO”

Il trailer di “QUI RIDO IO”


La nostra recensione


Qui rido io
0
Bellissimo
95100
Pro

La musica come un attore protagonista, non limitandosi ad un normale sottofondo d’accompagnamento ma aderendo precisamente al momento del racconto.

La lingua napoletana antica.

Magistrale interpretazione di Tony Servillo.

La regia che confonde il piano del teatro e della vita.

È il riscatto del teatro. La vittoria dei giusti contro un mondo artistico da sempre corrotto.

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