Della madre: fino a domenica 12 gennaio al Teatro Studio Melato!
- LO SPETTACOLO
- IL CAST
- SCENOGRAFIE
- CONCLUSIONE
LO SPETTACOLO
Mario Perrotta continua il suo lavoro sulla famiglia, affiancato questa volta dallo psicanalista Massimo Recalcati che da tempo si dedica alle relazioni familiari. Dopo “In nome del padre”, questa volta ad essere indagata è la figura della madre attraverso la sottile ed ironica analisi di differenze, distanze e incredibili somiglianze tra due madri di generazioni diverse. L’aiuto regia è affidata a Yasmin Kamar e lo spettacolo dura 70 minuti senza intervallo.
IL CAST
Mario Perrotta e Paola Roscioli sono le due madri a confronto, rispettivamente nonna e mamma, che tra continui battibecchi e litigi mettono in luce l’effettiva distanza (spesso ridotta al minimo) tra i due diversi approcci con i figli dovuti a due apparentemente molto diverse mentalità. Le due madri sorvegliano la figlia (o nipote) che nuota e gioca tra le loro gonne e bisticciano, si allontanano, si sputano rabbia addosso e poi si riavvicinano e si ritrovano.
SCENOGRAFIE
Sulle strutture bianche che rappresentano le gonne e l’area di protezione delle madri vengono proiettate immagini (video artist: Hermes Mangialardo) della bimba che si diverte nuotando in un’immaginaria piscina e giocando con ciò che ha a disposizione. Le scenografie sono di Mario Perrotta ed i costumi di Sabrina Beretta.
CONCLUSIONE
Nella splendida cornice del Teatro Studio Melato “Della madre” riesce ad evidenziare gli aspetti più opprimenti della figura della madre e le sue innegabili somiglianze tra generazioni. Una figura dalla quale è difficile prescindere anche in età adulta e che spesso condiziona la mentalità dei propri figli.