“Conversazioni con la morte” di Giovanni Testori – Teatro Litta- Sala Cavallerizza.
Questo testo è uno dei meno noti di Giovanni Testori, scritto nel 1978 (diversi anni prima della sua morte). Fu scritto per Renzo Ricci con l’intento di:
“fare apprendere ai dissennati e inconsueti uomini di oggi, che tutto fanno dimenticare, appunto lei, la morte, che la morte si può anche amare“
come scrisse lui stesso nella lettera d’accompagnamento.
In realtà Ricci non riuscì a portarlo in scena, fu Testori stesso che il 7 Novembre 1978, se ne fece interprete, al Pier Lombardo (oggi Teatro Franco Parenti).
Nel marzo del 1989 Lamberto Puggelli la mise in scena al Piccolo Teatro, con Tino Carraro protagonista.
Ora grazie alla regia di Mino Manni e l’interpretazione di Gaetano Callegaro, torna in scena alla Sala Cavallerizza del Teatro Litta.
La trama di “Conversazioni con la morte”
Ambientato in un sottoscala di un vecchio teatro abbandonato, con suoni di sgocciolii di vecchie tubature, un vecchio attore al termine della sua carriera e della sua vita, ripercorre i momenti, le tappe della vita dall’infanzia, i giochi infantili come il girotondo, i piccoli incontri ed affetti come con la piccola cagnetta, il primo amore, il teatro e l’amore per per il palcoscenico, per i successi come momenti rivisti alla luce della figura della morte che sempre attende da lontano.
Fino a giungere ad incontri più ravvicinati con la figura della morte, come con la figura della madre, al volto della madre morente, morta.
Per terminare con un conciliarsi con la morte e vederla sotto un altro aspetto, non di termine ma di re-inizio.
«Dite: Morte/ non è l’alba»
Il cast di “Conversazioni con la morte“
Gaetano Callegaro: socio Fondatore della Coop.Teatro degli Eguali – Teatro Litta di Milano (dal 1976), dal 1998 Responsabile Artistico e Presidente, dal 2009 al 2017 Presidente della Fondazione Palazzo Litta per le Arti Onlus. Attore, autore e regista.
Abbiamo recentemente parlato di con lui nell’intervista sullo spettacolo recentemente andato in scena sempre al teatro Litta, Il venditore di sigari.
Interpreta con toni asciutti e nello stesso tempo accorati questo lungo cammino sulle tracce dei momenti della sua vita dall’innocenza dell’infanzia all’incontro con la figura della morrte.
Assistente alla regia Marta Ossoli
Disegno luci Fulvio Melli
Regia di Mino Manni
Teatro Litta MTM di Milano
Conversazioni con la morte
dal 14/06/2023 al 24/06/2023
INFORMAZIONI BIGLIETTERIA
Teatro Litta – Sala Cavallerizza
Corso Magenta 24
02.86.45.45.45 – biglietteria@mtmteatro.it
La nostra recensione
Inizialmente, visto il tema trattato, considerata l’ambientazione disadorna e scura, con il continuo lento sgocciolare, si ha una sensazione di cupezza, anche se, nei primi momenti, rischiarata da ricordi di momenti di giochi e canti dell’infanzia.
La presenza di un lungo tavolaccio coperto da un bianco lenzuolo che sembra richiamare un sentiero accidentato, ma anche un sudario ed infine il volto della madre morta, aggiunge un senso di tristezza un po’ angosciosa.
Eppure a ben guardare, lasciando depositare le parole del monologo, vi è uno spazio di speranza e di luce.
Il racconto è un monito, un invito a non distogliere lo sguardo dalla morte, evento della vita che ci accompagna dal nostro primo respiro, ma è anche un invito a guardala come una compagna, come un punto di svolta e di rinascita.
Trovo che sia un monito ed un invito quanto mai moderno ancor di più nella nostra attuale realtà dove, nonostante l’esperienza della pandemia di questi ultimi due anni, sempre di più sembra che si voglia negare la morte e si punti ad una sorta d’immortalità.