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GIORGIO LUPANO protagonista di “La Vita al Contrario”. Un monologo a più voci al Teatro Litta di Milano. Intervista esclusiva.
Scuro Chiaro

GIORGIO LUPANO protagonista di “La Vita al Contrario”. Un monologo a più voci al Teatro Litta di Milano. Intervista esclusiva.

Giorgio Lupano in "La vita al contrario"

Non c’è mai un momento giusto per fare le cose,
il momento giusto è quando uno le vuol fare.

Francis Scott Fitzgerald.

Giorgio Lupano è il protagonista di “LA VITA AL CONTRARIO – Il curioso caso di Benjamin Button” di Francis Scott Fitzgerald.
Lo spettacolo sarà in scena al Teatro Litta di Milano dal 9 al 14 Aprile.

Una breve sinossi dello spettacolo

In una messa in scena onirica e suggestiva, Giorgio Lupano dà anima e corpo alla storia dell’uomo nato anziano che ha vissuto la sua vita all’incontrario. Per dirci che ognuno è speciale.

Nato ottantenne nel corpo di un bambino, Nino Cotone vive (ma solo nell’aspetto) una vita inversa. Vittima di un curioso scherzo del destino, affronta l’infanzia come se fosse un anziano e la vecchiaia come se fosse un bambino.

Quattro chiacchiere con il protagonista: GIORGIO LUPANO.

Quanto “Una vita al contrario” può forse essere una modalità di vedere una vita nel modo corretto?
Non tanto direi. Questo spettacolo è tratto da “Il curioso caso di Benjamin Button” ed è il racconto della vita di quest’uomo che nasce vecchio e ringiovanisce fino a morire bambino.
È quindi la storia di un uomo che per tutta la vita è nel posto sbagliato al momento sbagliato soprattuto nel confronto con gli altri.
Non c’è mai una sincronia tra quello che lui è e quello che gli altri vorrebbero che lui fosse e quindi penso che, il significato più profondo di tutto questo, sia che la vita non la si vede mai nel modo giusto e forse significa che non c’è un modo giusto di vederla.
Credo quindi che questa vita al contrario non sia ne migliore ne peggiore ma è solamente un altro punto di vista.

Giorgio Lupano in una scena dello spettacolo "La vita al contrario"
Giorgio Lupano in una scena dello spettacolo.

Si pensa sempre a come un attore faccia un percorso per entrare in una parte. In questo caso come hai lavorato per vivere un viaggio di vita, di emozioni e sensazioni al contrario?
A me è stata proposta questa versione teatrale, molto bella, di Pino Tierno. È molto fedele al testo di Fitzgerald siamo nello stesso periodo storico anche se l’azione è stata spostata in Italia.
La prima cosa che ho fatto è andare a leggere il racconto, scoprendolo perché molti di noi (io compreso) conosciamo questo titolo più per il film famosissimo che ne è stato tratto.
Ho scoperto una grande ironia nel raccontare da parte dell’autore questa storia che in realtà di umoristico avrebbe poco.
Ho così cercato di riportare questa “leggerezza” nello spettacolo in cui ci sono io, un io narrante, che racconto e rivivo la mia vita momento per momento.
Nino (questo è il nome del protagonista) ripercorre incontri importanti dalla balia, ai genitori, la donna di cui si è innamorato…
Nello spettacolo quindi compaiono molte figure e in questo l’aiuto più grande me lo ha dato il regista Ferdinando Ceriani che ha insistito molto su questo monologo a più voci.
Devo dire che tutto questo mi ha dato grandissimo soddisfazioni perché mi sono lasciato andare a questo gioco teatrale ricco di fantasia e poesia.

Come ti senti dopo ogni spettacolo?
Emotivamente distrutto. È un percorso al contrario che finisce con questo bimbo neonato che torna ai primi istanti della sua vita e crea un momento molto dolce e nostalgico che commuove sempre tantissimo il pubblico e non solo loro…
Si tratta di una storia molto bella che da molti spunti di riflessione anche divertenti che viene raccontata in una ventina di pagine da Fitzgerald e da noi in un’ora e un quarto di spettacolo ma è davvero un regalo averla scoperta.

Nino, il tuo personaggio, ha una valigia che usa per raccontare la sua vita. Qual è il foglio che ti commuove, diverte o ti prende di più?
I fogli li ho in mano perché noi denunciamo l’origine letteraria di questa storia.
Ecco perché ho queste pagine in mano dove è scritta tutta la mia vita, che non leggo ma hanno un valore assolutamente simbolico e mano a mano li lascio cadere fino a riempire il palcoscenico.
Poi tiro fuori dalla valigia degli oggetti che di volta in volta mi aiutano a rievocare i personaggi di cui parlo.
Il foglio che faccio più fatica a lasciar cadere è sicuramente l’ultimo.

Giorgio Lupano è Nino Cotone
Giorgio Lupano è Nino Cotone.

Una frase del regista di questo spettacolo, Ferdinando Ceriani, mi ha molto colpita ed è questa :”Non è mai troppo tardi o troppo presto per essere quello che si vuole essere”. Nel tuo caso dopo aver vissuto questo personaggio, questa riflessione si è fatta più profonda, l’hai fatta più tua?
Sì. Io lo pensavo già prima perché credo he ognuno di noi abbia un tempo per fare le cose che vanno fatto quando si ritiene sia il momento giusto.
Dopo questo spettacolo quindi posso affermare questo mio pensiero con ancora più certezza.
Spesso nella vita ci comportiamo in modo tale da piacere agli altri, di accontentarli, per cercare consenso e amore a volte, invece di affermare noi stessi e la nostra identità.

Il Tour

12 Marzo 2024 Teatro Sociale di Omega
13 Marzo 2024 Teatro Sociale di Nizza Monferrato
Dal 15 al 17 Marzo 2024 Teatro Erba di Torino
22 Marzo 2024 Teatro Zancanaro di Sacile
06 Aprile 2024 Teatro Comunale di Monselice
08 Aprile 2024 Teatro Sociale di Alba
Dal 09 al 14 Aprile 2024 Teatro Litta di Milano
16 Aprile 2024 Teatro Comunale Verdi di Gorizia

Il Cast Artistico e Tecnico

Attori: Giorgio Lupano e Lucrezia Bellamaria.

Elaborazione teatrale: Pino Tierno 
Regia: Ferdinando Ceriani  

Ideazione scenica: Lorenzo Cutuli  
Colonna sonora: Giovanna Famulari e Riccardo Eberspacher
Costumi: Laura dè Navasques/costumEpoque 

Foto: Franco Oberto 

Produzione: Artisti Associati

Info e biglietti

MTM Teatro Litta – dal 9 al 14 aprile 2024   

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"Io, Vincent Van Gogh", il libro di Corrado D'Elia.

da martedì a sabato ore 20.30 – domenica ore 16.30

intero € 30,00 – convenzioni € 24,00 – ridotto Arcobaleno (per chi porta in cassa un oggetto arcobaleno) € 24,00 – Under 30 e Over 65 € 17,00 – Università € 17,00 – scuole di Teatro € 19,00 – scuole civiche Fondazione Milano, Piccolo Teatro, La Scala e Filodrammatici € 11,00 – Scuole MTM € 10,00 – ridotto DVA € 15,00 tagliando Esselunga di colore ROSSO

Durata dello spettacolo: 70 minuti

Info e prenotazioni biglietteria@mtmteatro.it – 02.86.45.45.45

Scarica l’App di MTM Teatro e acquista con un clic

Abbonamenti: MTM Serendipity, MTM Serendipity Over 65, MTM Serendipity Under 30 x2, MTM Serendipity Under 30 x4, MTM Il piacere di sorridere.

Biglietti sono acquistabili sul sito www.mtmteatro.it e sul sito e punti vendita vivaticket.it. I biglietti prenotati vanno ritirati nei giorni precedenti negli orari di prevendita e la domenica a partire da un’ora prima dell’inizio dello spettacolo.

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