Se hai qualcosa che vuoi dire, che vuoi fare, alla fine quella cosa arriva.
Dinastia
Un brano che sa di riscatto, per chi viene dal sud ed è convinto che non potrà mai fare niente, che non potrà mai avere successo, che sarà dimenticato. Con un rap travolgente, Dinastia, parla ai giovani affrontando tematiche importanti.
Un Album che non poteva essere dimenticato.
Non si poteva dimenticare un album come questo…ecco perchè la label Tulipani nel Bronx ha deciso di pubblicarlo nuovamente il 9 settembre 2022, come fosse una rinascita!
Conosciamo meglio Dinastia
Musumeci Maurizio in arte Dinastia, rapper/cantautore siciliano, 29 anni, si fa notare sul palco da Fio Zanotti e insieme collaborano a diversi brani, tra cui il singolo “Tanto l’Italia è così”.
Nel 2015 arriva a The Voice of Italy, facendosi notare dal vocal-coach J-Ax ed entrando nel suo Team. Aprirà poi alcune date di alcuni suoi concerti.
Nel2015 esce “Parole in circolo” scritta insieme a Marco Mengoni, canzone che fa subito il disco di platino (oggi multiplatino). Vincitore di Musica Contro le Mafie 2016.
Sanremo Giovani 2016 lo vede tra i 60 selezionati dalla commissione di Carlo Conti con la canzone “Claudia“, prima in classifica da giugno ad agosto tra le canzoni più passate in radio tra gli emergenti. Sanremo Giovani 2017 lo vede al terzo posto come autore di Universo di Francesco Guasti. Nel 2017 pubblica il suo primo album “LA RIVINCITA DEGLI ULTIMI”.
Nella data bisestile del 29 febbraio 2020, Dinastia pubblica “Le mani di mio padre”. con cui arriva finalista al Premio Fabrizio De Andrè.
Nel 2020 è anche coautore di VIA DI QUA di J-AX (disco d’oro), e nel 2021 con l’uscita di Surreale coscrive Tifo Italia con lo stesso Ax.
Quattro chiacchiere con Dinastia.
Il tuo è un grande ritorno con l’ Album “La rivincita degli ultimi” che viene ripubblicato. Siamo nel 2022 e ancora si solleva la necessità di parlare, dei problemi di integrazione di chi arriva dal Sud. Serve?
Assolutamente si. Questa è sempre stata la mia scommessa, ho sempre voluto portare avanti questo mio pensiero ovvero che non è importante dove ma come fai le cose.
Quindi credi che l’elemento Sud sia molto caratterizzante…
Io credo che ormai siamo più succubi di uno stereotipo oramai, una volta era più veritiera questa cosa. Oggi grazie alla tecnologia siamo ovunque da casa nostra quindi il posto non è più determinante nel bloccarti, ma dipende solo da quanto tu credi in quello che stai facendo.
Porti molto di te in questo lavoro anche per motivare anche chi dice “non ce la farò mai”. Gli ultimi non è vero che non possono vincere.
Esatto. Con questo album abbiamo cercato di riscrivere le storie di Verga e abbiamo dato un lieto fine al “Ciclo dei vinti”.
Tu sei nel mondo del rap dove spesso sopratutto nei ragazzi giovani imperversa molta rabbia. Si può fare rap anche senza questo sentimento?
Io penso di si e credo di essere uno di quello che lo fa in modo tranquillo e sereno.Io ad esempio quando sono arrabbiato non riesco a far nulla e evito di prendere penna e carta.
Un altro dei temi che tu affronti molto e lo apprezzo è quello del mondo della legalità.
Questa è una cosa che arrivata in modo molto spontaneo e sono orgoglioso dell’ etichetta “rapper-antimafia” e mi fa moltissimo piacere. Parlare di questo argomento per me era una cosa naturale dato che in passato ho avuto a che fare con determinati stereotipi dato che ero un meridionale che stava al Nord.
Nel 2015 affronti il tanto discusso mondo dei Talent che in questo caso per te è stato un vero apripista a prescindere dalla vittoria per il tuo incontro con J-Ax con cui inizi una bellissima collaborazione. Quanto stato importante Ax per la tua musica ?
Io dico sempre che in un certo senso quel talent l’ho vinto. Già riproporre Guccini in prima serata sulla Rai in chiave rap per me è stato unico. L’aver conosciuto poi quello che per me da piccolo era un mio idolo che mi ha dato la spinta di iniziare a scrivere e che poi si è trasformato in un amico che mi è rimasto vicino facendo tante cose insieme è una cosa che mi porterò sempre nel cuore.
Sei anche stato autore per Mengoni e Sanremo Giovani lo hai fatto dai due lati ovvero da cantautore e come autore. Come ti piacerebbe arrivare al tanto sognato palco dell’Ariston?
Non so se avrò ancora modo di fare altro su quel palco ma se capiterà lo faro nel modo che sarà più utile al mio nodo di far musica.
Stai già lavorando a qualcosa di nuovo? Qualche nuova collaborazione?
Si usciranno delle collaborazioni che ho fatto anche con artisti locali qui in Sicilia e poi stiamo lavorando anche a qualche nuovo brano che uscirà nei prossimi mesi .
Dopo “Parlami di te” stai già lavorando a qualcosa di nuovo?
Sì, è già pronto qualcosa di nuovo anche a livello di collaborazioni e saliamo di livello anche per quanto riguarda la musica e il testo.