Abbiamo intervistato.. Barbara Cavaleri!
BARBARA CAVALERI
Valentina Oliva, redattrice di Minstrels, ha intervistato Barbara Cavaleri in occasione dell’uscita del suo album “Come Una Stella” che spazia dal pop all’elettronica raccontando di una futuristica città chiamata NovaStar.
INTERVISTA A BARBARA CAVALERI
- Come nasce l’album “Come Una Stella”?
“Come Una Stella” nasce dalla scrittura del brano “Le Parole” in un momento di ricerca di novità. Fu il primo pezzo che mi convinse dopo tante canzoni scritte negli ultimi anni.
- Nell’album c’è una protagonista presente in tutti i brani: è un personaggio di finzione oppure magari sei tu?
Non sono io, è una Donna senza nome per non connotarla in alcun modo. Lei vive su questo pianeta e decide di raccontarsi e raccontare il suo rapporto con la sua città futuristica, Novastar, dove molti aspetti del nostro Presente sono esacerbati o addirittura risolti. E’ una città tecnologica, una città modello dove però alcuni aspetti, per esempio la comunicazione a distanza e l’isolamento (nel brano “In Lattina”) e il conflitto armato (“Bomba 6170”), sono addirittura esagerati.
- Ritorni a scrivere in italiano dopo l’album “So Rare” (2014): perchè questa scelta?
Avendo preso parte a molti progetti di elettronica, sono stata naturalmente portata a creare nella lingua naturale di quel genere. Il disco “So Rare” nasce in un periodo in cui abitavo in Inghilterra e per esigenza comunicativa scrivevo in inglese; oggi vivo in Italia e per lo stesso motivo scrivo in italiano, la mia lingua madre.
- Il primo singolo dell’album è “In Lattina”: perché è stato scelto come singolo e che cosa racconta?
“In Lattina” è stato scelto come primo singolo perché, sia secondo me che secondo le persone che hanno lavorato al disco, ci sono delle sonorità più facilmente approcciabili dagli ascoltatori. Inoltre mi piaceva l’idea di introdurre questo album attraverso le immagini di “In Lattina”: nel brano la Donna racconta il suo mondo, la sua vita, la sua ricerca di approvazione dell’altro, la sua ricerca di libertà. E’ un po’ l’introduzione a tutto il concept di NovaStar.
- Ascoltando “Body Not Soul” mi è subito venuta in mente la tematica del Body Shaming, oggi più che mai attuale: l’hai scritta pensando a questo aspetto?
Non ho scritto “Body Not Soul” pensando al Body Shaming ma la tematica di cui tratto ci si avvicina: a NovaStar è obbligatorio rispettare determinati canoni di bellezza. Io personalmente credo dovremmo occuparci di più di come siamo interiormente piuttosto che esteriormente.
- Nel tuo percorso è molto importante l’Inghilterra: quale influenza ti ha lasciato questo Paese?
Diciamo che ho lasciato lì un pezzo di me: Londra è per me una seconda casa. Ho potuto fare incontri splendidi e vivere in posti magnifici: mi ritengo molto fortunata.
- Parlando di influenze musicali: quali sono state quelle principali nella tua formazione?
Innanzitutto le grandi voci black: Whitney Houston, Michael Jackson, Ella Fitzgerland. Poi studiando mi sono avvicinata al Jazz più contemporaneo, per esempio Rachelle Ferrell; poi le Destiny’s Child, tra i primi gruppi black non gospel. In casa ascoltavo invece i cantautori a partire da De Andrè.
- Da tutta questa varietà come sei approdata all’Elettro-Pop?
Proprio grazie a questa varietà ho potuto cucirmi addosso vari stili e progetti differenti: prima il cantautorato elettronico con il mio primo album “Ad un passo dal sogno” (2007) poi l’electro-jazz fino all’elettronica pura.
Posso dire che l’elettronica è stata nel mio percorso una costante: oggi mi piace, come nell’album “Come Una Stella”, accostarla anche nella scrittura di melodie pop.
- Progetti e date del futuro?
La prima data è il 25 marzo al Garage Moulinski (MI).
CREDITI “COME UNA STELLA”
Edizioni: Bollettino Edizioni
Edizioni singolo“Come Una Stella”: Curci/Eclectic Music
Etichetta: LoopMusic/Bollettino Edizioni Musicali
Distribuzione: Beatrising.com
Produzione esecutiva: LoopMusic
Produzione artistica: Fabio Mecuri e Simone Pirovano
Genere: Elettro-pop
Partecipazioni speciali: Davide Rossi, Ferruccio Spinetti e Lele Battista
Grafica e videomaking: Federico Cadenazzi aka Mario Gooseman
Make-Up Artist: Mara De Marco
Voce, arrangiamenti vocali: Barbara Cavaleri
Chitarre, basso, arrangiamenti: Fabio Mercuri
Programming, piano, arrangiamenti: Simone Pirovano
Batterie e percussioni: Leziero Rescigno
Violini in “Quello che sei” e “Ballare fino al mattino”: Davide Rossi
Contrabbasso in “Come una stella”: Ferruccio Spinetti
Pianoforte in “Come una stella”: Lele Battista
Mix: Lorenzo Caperchi