“Elf Me” dal 24 novembre su Amazon Prime Video.
Film di Natale sulla piattaforma Amazon Prime Video, con un cast di gran richiamo, soprattutto per la presenza di Pasquale Petrolo, meglio conosciuto come Lillo.
Anche la cantante Annalisa ha voluto portare il suo contributo cantando il brano del trailer e del film, una nuova versione di Christmas (Baby Please Come Home)
La trama di “Elf Me”
Due mondi stanno per incontrarsi.
Da un lato nel paesino di San Nicola al Monte un ragazzino di 10 anni, Elia, che vive solo con la mamma separata che gestisce un negozio di giocattoli diciamo “vintage”.
Elia è bullizzato nella sua scuola perché è il classico ragazzino non omologato alla media, in più con un problema di dislessia.
L’altro mondo è quello di Babbo Natale e la sua fabbrica di giocattoli. Qui abbiamo un elfo un po’ particolare. Si tratta di Trip, elfo costruttore, geniale nel suo genere, ma così entusiasta delle sue fantasiose costruzioni che si dimentica di valutare i possibili pericoli che possono presentare.
Le sue invenzioni vengono così regolarmente rifiutate e viene costantemente rimesso in riga dall’elfa Brina, precisa, pignola e attenta a che tutto segua le consuete regole.
Così in un momento di ribellione Trip si ritrova proiettato sulla terra, proprio nel paesino di San Nicola al Monte, proprio nella casa di Elia.
Il loro incontro darà luogo ad avventure e a cambiamenti nelle loro vite.
Trip riuscirà con le sue invenzioni magiche ad aiutare Elia a reagire e ad opporsi ai compagni che lo bullizzano, riuscirà a dare una svolta alle sorti del negozio di giocattoli della madre di Elia.
Ma…c’è sempre un ma! Le nuove fortune di Elia e della sua mamma si scontrano con un imprenditore senza scrupoli del villaggio, Ciocca, che volendo imporre un giocattolo di gran moda, il peluche parlante Buddy Buddy, rapirà il nostro Trip e…
Niente paura, è Natale e il lieto fino arriverà anche per i nostri eroi.
Cast di “Elf Me“
Pasquale Petrolo – Lillo (Trip): un po’ pasticcione, un po’ genio. Dotato di grande fantasia, della capacità di intuire ciò che stupirà i bambini, crea giocattoli fantasiosi, ma purtroppo spesso le sue stesse magie gli prendono la mano e ne perde il controllo.
Trip però riesce, forse proprio grazie a questa sua goffaggine e capacità di riprovarci sempre anche di fronte alle molte cadute, ad infondere un po’ di sicurezza ad Elia e a spingerlo a rischiare un po’ di più nella sua vita.
Federico Ielapi (Elia): il classico ragazzino che non rientra nei modelli della maggioranza. Ancora molto fanciullo rispetto ai suoi compagni. Una famiglia, la mamma soprattutto, che si oppone a alla modernità fine a se stessa, che gestisce un negozio di giocattoli di altri tempi. Elia deve affrontare anche il distacco e la lontananza del padre (i genitori infatti sono separati). Inoltre ha anche il problema della dislessia che gli rende tutto più faticoso.
Questo Natale sarà per lui un percorso di crescita e di passaggio.
Anna Foglietta (Ivana): può sembrare una mamma un po’ svampita, un po’ fuori dal mondo, un po’ “new age”, ma in realtà sta lottando su più fronti, (la separazione, evitare il disastro economico) e nello stesso tempo non venir meno alla propria individualità e alle proprie idee e proteggere il proprio figliolo dai dolori e delusioni.
Claudio Santamaria (Ciocca): il cattivo della storia. Poi forse così cattivo non è. Certo questo imprenditore, avido e con pochi scrupoli, pone tutta la sua realizzazione nel fare molti soldi a discapito di chiunque si ponga sulla sua strada.
Il successo e il denaro sono il suo obiettivo.
Altri interpreti: Giorgio Pasotti (Papà Elia) e Caterina Guzzanti (Brina), Vincenzo Sebastiani, Giulietta Rebeggiani, Francesco Liso, Linda Zampaglione, Orlando Mazza, Cosimo Mazza, Fabio Rovazzi (lo speaker della Fabbrica di Babbo Natale)
Il trailer di “Elf Me”
Le impressioni di zia Elena
Il film è grazioso, fa sorridere e regala un ora e quaranta di leggerezza.
Gli spunti sono interessanti, forse non originalissimi, ma sempre validi, anche se sono tutti accennati, ma non sviluppati.
Innanzi tutto abbiamo il tema dell’amicizia. Elia se pur emarginato ha due amici che comunque lo sostengono e lo difendono. Non solo anche tra Elia e Trip nascerà un’amicizia, un affetto. Anzi addirittura Trip assumerà un po’ il ruolo di padre, di quella figura che gli mostra che nella vita si può sbagliare, si può fallire, ma che proprio da li si riparte con qualche conoscenza in più.
Altro tema è l’importanza dei sogni, della fantasia.
La mamma Ivana ripete, come un mantra, al figliolo:
“Anche se sei sveglio, non smettere di sognare”
L’importanza di mantenere vivi i propri sogni, di non lasciarli nel cassetto, ma piuttosto di averli sempre ben presenti.
Anche Trip, nonostante i ripetuti sbagli, i pasticci che nascono dalle sue fantasiose magie, continua nel suo lavoro, convinto che quello sia il vero divertimento, ciò di cui hanno veramente bisogno i bambini.
L’importanza della verità! Il mondo adulto spesso pensa che i bambini non siano in grado di comprendere gli eventi a volte dolorosi della vita e così addolcisce i fatti, li evita o addirittura li nasconde con delle bugie. Ma questo quasi sempre si rivela più dannoso e doloroso della verità.
Quando Elia scopre che l’assenza del padre non è dovuta ad un viaggio, ma alla separazione dalla madre, ha come reazione rabbia, delusione e rifiuto per tutti gli adulti.
Infine si vorrebbe parlare anche di dislessia, ma questo sinceramente mi sembra una problematica buttata lì a caso, non è approfondita e non aggiunge nulla alla storia.
Dove vedere “Elf Me”
Ecco il link per vedere “Elf Me” su Amazon Prime Video
La nostra recensione
Lillo si dimostra ancora una volta un comico antieroe, che ironizza proprio sulle figure dei super eroi, sempre giusti, sempre perfetti.
presenza di numerose citazioni/allusioni a Grandi film in toni ironico: la passeggiata in bicicletta stile ET; il giocattolo dell'anno Buddy Buddy che ricorda molto da vicino i Gremlis.
Spunti interessanti, ma trattati un po' di corsa e superficialmente